Dipartimento di Giurisprudenza

Estudio General y Universidad Primaria Turritana A.D. 1632
Università degli Studi di Sassari

Gino Borgatta

Professore di Economia politica e di Statistica nella Facoltà di Giurisprudenza.

Luigi (Gino) Borgatta (Donnaz, Aosta 1888-Milano 1949) si era laureato nel 1910 in Giurisprudenza a Torino, con una tesi su “La diminuzione del saggio di interesse”, discussa con Achille Loria, direttore del Laboratorio di Economia politica. Dopo la laurea, perfezionò la sua formazione all’Università Bocconi di Milano (1911), sotto la guida di Luigi Ei- naudi e per lunghi periodi, nel biennio 1912-1913, all’Università di Losanna, dove si confrontò più volte con Vilfredo Pareto. A fianco di Einaudi fu a lungo redattore della rivista Riforma sociale e pubblicista di numerosi quotidiani (la Stampa, la Nazione, il Tempo, ecc.). Tornato definitivamente in Italia, Borgatta conseguì la libera docenza in Economia politica nel 1914 e, nel 1915, partecipò al concorso a cattedra di Economia politica presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari classificandosi al terzo posto nella terna dei vincitori, dopo Giovanni Lorenzoni e Carlo Cassola. A causa del divieto di nuove nomine d’impiegati dello Stato, la chiamata a straordinario di Borgatta poté av- venire solamente nell’ottobre 1916. Nel frattempo aveva accettato l’incarico di Politica commerciale e legislazione doganale presso la Regia Scuola Superiore di Commercio di Venezia. Nel mese di novembre del 1916 tenne la prolu- sione al corso di Economia politica sul tema Il meccanismo economico della guerra. Dal dicembre del 1916 e fino all’aprile del 1918, fu segretario dell’Istituto giuridico dell’Università di Sassari. A partire dai primi mesi del 1918 fu chiamato alle armi e non poté completare le lezioni del corso di Economia politica a Giurisprudenza, la cui ultima- zione fu affidata a Giovanni Maria Devilla, straordinario di Istituzioni di diritto romano. A partire dal dicembre del 1918 è anche incaricato per il corso di Statistica. Nell’estate del 1919, cura la prefazione al volume del magistrato Giovanni Maria Lei-Spano: La Sardegna economica di guerra (Sassari, Gallizzi, 1919), impiegando, successivamente, parte delle considerazioni nell’articolo “Le ripercussioni della guerra sulle regioni agricole e sulla Sarde- gna” (contenuto nel Supplemento economico del Tempo, del 5 novembre 1919). Nel novembre del 1919, la Facoltà di Giurisprudenza delibera unanimemente per la promozione di Borgatta ad ordinario di Economia politica, nomina che avrebbe avuto corso a partire dall’ottobre del 1920. Da questa data inizia il suo insegnamento presso la Regia Scuola Superiore di Studi Applicati al Commercio di Torino e la Facoltà di Giurisprudenza di Sassari, che fino ai pri- mi mesi del 1921 non aveva avuto notizie ufficiali circa il suo trasferimento, fu costretta successivamente a bandire il concorso per la cattedra di Economia politica (affidata, provvisoriamente, dapprima a Giuseppe Castiglia, straordinario di Storia del diritto romano e, in seguito, al già citato Devilla). La carriera di Borgatta proseguì da professore ordinario di Scienza delle finanze e diritto finanziario a Pisa (1923-27) e poi, fino alla prematura scomparsa, presso l’Universi- tà Statale di Milano (con docenza anche presso l’Università Commerciale Bocconi). Fu in diverse occasioni consulente governativo in materie economiche e finanziarie. I suoi interessi scientifici furono molto vasti, e molto interessanti ed eclettici appaiono i tentativi, almeno in parte di originaria matrice paretiana, di approccio sociologico allo stu- dio dei fenomeni finanziari (sociologia finanziaria) e della dinamica economica. Egualmente ricorrenti furono i contributi di Borgatta in tema di economia e finanza dei periodi di emergenza (bellici e della ricostruzione post-bellica). Tratto da Daniele Porcheddu, in Storia dell'Università di Sassari a cura di Antonello Mattone